sabato 27 febbraio 2010

Totanetti e carciofi

Totanetti e carciofiI carciofi si abbinano bene a molte cose ... in questa ricetta li presentiamo in umido con dei totanetti.

Tempo di preparazione
30 minuti

Difficoltà della ricetta

Ricetta facile

Ingredienti
500 gr di totanetti già puliti
3 - 4 carciofi
1 spicchio d'aglio
olio di oliva q.b.
prezzemolo q.b.
vino bianco secco q.b.

le dosi di questa ricetta sono indicate per 4 persone

Preparazione
Pulire innanzitutto i carciofi, togliendo le foglie più dure, le spine e asportando le "barbette" dalla parte interna.
Mettere i carciofi a bagno in acqua acidulata con succo di limone per evitare che anneriscano.

In una padella fare rosolare l'aglio in un poco d'olio.

Tagliare i carciofi a spicchi e metterli a soffriggere nella padella.
Sfumare con un po' di vino bianco e cuocere coperti per 3 - 4 minuti.

Aggiungere i totanetti sciacquati e scolati.
Cuocere mescolando spesso per 10 - 12 minuti, i totanetti dovranno risultare teneri.

Salare a piacere, quindi cospargere di prezzemolo fresco tritato.

Servire tiepido.

Immagini


Altre ricette
Vi potrebbero anche interessare:

Carciofi fritti
Carciofi fritti

Stufato ai carciofi
Stufato ai carciofi
Straccetti ai carciofi
Straccetti ai carciofi
Pasqualina ai carciofi
Pasqualina ai carciofi

martedì 16 febbraio 2010

Baccalà alla crema mantecata con porri in tempura

Baccalà alla crema con porri in tempuraUn secondo dal sapore deciso, una ricetta dove le note morbide del baccalà nella sua crema mantecata contrastano piacevolmente con il croccante del porro in tempura.

Tempo di preparazione
2 ore e mezza

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
1,2 Kg di baccalà (già dissalato)
500 gr di porri
1 cipolla
150 ml di olio di oliva
vino bianco secco q.b.
200 ml di latte
farina q.b.
acqua frizzante q.b.

le dosi di questa ricetta sono indicate per 4 persone

Preparazione
Se si acquista il baccalà già dissalato, lasciarlo comunque a mollo in acqua fredda per 24 ore,
cambiando l'acqua di tanto in tanto; si eviterà che un residuo di sale possa rovinare il piatto.

Tritare finemente un pezzo di porro con la cipolla, e farlo soffriggere nell'olio fino a completa doratura. Sfumare con vino bianco e lasciare evaporare.

Togliere la pelle al pesce ed eliminare tutte le eventuali spine residue, aiutandosi con un coltellino ed una pinzetta.
Tagliare i filetti a pezzi regolari abbastanza grandi.
Tritare a coltello grossolanamente i ritagli, un quarto del pesce in totale.

Disporre il trito di pesce sul fondo di una casseruola di coccio e coprirlo con il soffritto.
Aggiungere il latte e porre sul fuoco molto basso.
Cuocere coperto sempre a fuoco bassissimo per almeno un'ora, il pesce dovrà disfarsi.
Frullare la crema con il frullatore ad immersione per amalgamarla.

Mettere a cuocere i restanti pezzi di baccalà nella crema, muovendoli di tanto in tanto, ma facendo attenzione a non sfaldarli.
Cuocere per 45 minuti circa.

Per la tempura, tagliare i porri a julienne, quindi preparare una pastella densa con acqua frizzante, farina e un pizzico di sale.
L'acqua dovrà essere freddissima, si consiglia di lasciarla in freezer per una mezz'ora prima di utilizzarla.
La pastella deve risultare abbastanza consistente da farla restare attaccata alla verdura.

Passare la julienne di porri nella pastella, formando dei ciuffi aiutandosi con la frusta o un cucchiaio (vedi immagini), quindi friggere i ciuffetti in olio bollente per 4 - 5 minuti.

Servire il baccalà tiepido nella sua crema accompagnato dai ciuffetti di porro croccante.

Immagini

Note
Potete sostituire il baccalà con lo stoccafisso, in questo caso dovrete salare il piatto a piacere.

Altre ricette
Vi potrebbero anche interessare:

Vellutata di porri

Vellutata di porri

Prassopita

Prassopita

Frittelle di stoccafisso

Frittelle di stoccafisso

Linguine stoccafisso e pomodorini

Linguine stoccafisso e pomodorini


domenica 14 febbraio 2010

Pizzoccheri

Tradizionale ricetta della Valtellina, robusto piatto unico che ci riporta ad una cucina povera, ma gustosa ed equilibrata.
Ricetta ispirata a quella originale dell'Accademia del Pizzocchero!


Tempo di preparazione
1 ora e mezza

Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile

Ingredienti
400 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina 00
300 ml di acqua
250 gr di formaggio tipo "latteria"
150 gr di formaggio grana grattugiato
500 gr di foglie di verze
400 gr di patate
200 gr di burro
aglio, foglie di salvia fresca, pepe q.b.

Preparazione
Mescolare le due farine con un pizzico di sale, quindi formare una fontana abbastanza larga sulla spianatoia.
Mettere una metà del'acqua e iniziare ad impastare.
Aggiungere la restante acqua mano a mano.
Regolarsi sulla quantità di acqua per ottenere un impasto asciutto ma abbastanza morbido da potere essere steso con il mattarello senza sfaldarsi.

Stendere la sfoglia con il mattarello fino ad uno spessore di 1 - 2 millimetri.
Infarinare la spianatoia sempre con farina di grano saraceno.

Tagliare delle strisce larghe 6 - 7 cm, sovrapporle e tagliare i pizzoccheri larghi circa un cm.
Lasciarli stesi su un vassoio ad asciugare fino al momento di cuocerli.

Lavare le foglie di verza ed eliminare la parte più dura della costola.
Tagliare le foglie a pezzi non troppo grandi e metterli a cuocere in acqua già bollente e salata per 5 minuti circa.

Pelare e tagliare a fette le patate, quindi aggiungerle alle verze e subito dopo buttare anche i pizzoccheri, mescolando delicatamente.
I pizzoccheri cuoceranno per 12 - 15 minuti almeno, resteranno sempre comunque molto al dente.

Nel frattempo tagliate a fettine il formaggio, e fate soffriggere nel burro l'aglio sbucciato e tagliato in due e la salvia tagliata a pezzi.

A cottura ultimata, scolate molto bene con una schiumarola i pizzoccheri e formate uno strato in una pirofila.
Coprite con i pezzetti di formaggio, quindi formate un'altro strato e proseguite fino ad esaurire gli ingredienti.
Cospargere infine di parmigiano grattugiato, e lasciare riposare un paio di minuti per permettere al formaggio di sciogliersi.

Impiattare senza mescolare, cospargendo con il burro aromatizzato e di pepe macinato al momento.


Immagini

Note
Nella ricetta originale il formaggio da utilizzare è il Casera, un formaggio DOP Valtellinese. Si può sostituire con un analogo formaggio tipo "latteria", oppure della fontina.

La verza si sostituisce con altre verdure a seconda della stagione: spinaci, fagiolini. Adeguare in questo caso i tempi di cottura.

Per ottenere un impasto più semplice da lavorare, aumentate la proporzione di farina bianca rispetto a quella di grano saraceno.