domenica 21 novembre 2010

Malloreddus alla Campidanese

Malloreddus alla CampidaneseI famosi gnocchetti sardi, in una delle loro ricette più classiche. Lo zafferano dà un tocco inconfondibile, da provare!

Tempo di preparazione
2 ore e 30 minuti

Difficoltà

Facile

Ingredienti
per i malloreddus
400 gr di semola rimacinata di grano duro
175 ml di acqua
sale q.b.

per il condimento
500 gr di pomodori pelati
200 gr di salsiccia
1/2 cipolla bianca o dorata
qualche foglia di basilico
2 cucchiaini di zafferano in stami, o 2 bustine
olio di oliva, q.b.
Pecorino o parmigiano grattugiato, q.b.

con le dosi di questa ricetta si ottengono circa 500 gr di gnocchi, sufficenti per 4 persone

Preparazione
Preparare innanzitutto i malloreddus.
In una ciotola, mettere la farina con uno o due pizzichi di sale, poi aggiungere mano a mano l'acqua, mescolando con una spatola di legno. Schiacciare forte con le mani per fare stare insieme l'impasto. Mettere meno acqua possibile, anche meno della dose consigliata, se possibile. Più asciutto e sodo sarà l'impasto, più facile sarà formare gli gnocchi e maggiore il "nervo" che avranno in cottura.

Impastate con forza con le mani il più possibile, poi utilizzando la macchina per pasta al massimo spessore, trafilare numerose volte l'impasto ripiegandolo su se stesso. Questa operazione lo renderà liscio ed omogeneo, anche questo a tutto vantaggio della consistenza del risultato.

Preparare le sfoglie al massimo spessore (3 mm di norma). Tagliarne delle striscie larghe circa un cm., poi piegarle in due pizzicandone il bordo, per formare dei cordoni.
Passare i cordoni nell'apposito attrezzo per formare gli gnocchi, opportunamente infarinato.

Recuperare le parti di scarto per formare dell'altra sfoglia e ripetere l'operazione.
Allargare i malloreddus su un vassoio infarinandoli leggermente.

Per la salsa, fare soffriggere per circa 5 minuti la cipolla in un po' d'olio, poi aggiungere la salsiccia sgranata e privata della pelle. Sfumare con un poco di vino bianco secco, quindi soffriggere per altri 5 minuti.
Togliere la salsiccia, scolata dal fondo di cottura, ed aggiungere i pomodori pelati con il loro sugo, rompendoli grossolanamente con una forchetta.
Fare riprendere il bollore, quindi abbassare la fiamma e fare ridurre per circa 30 minuti.

Portare a bollore abbondante acqua salata. Appena prima di mettere a cuocere i malloreddus, rimettere nella salsa la salsiccia, ed aggiungere il basilico tritato grossolanamete e lo zafferano.
Cuocere i malloreddus (5 minuti circa), poi scolarli (non completamente) e farli saltare in padella con il condimento.

Servirli caldissimi, spolverizzando abbondante pecorino o parmigiano grattugiato.

Immagini

Note
Attenzione a scegliere la semola rimacinata e non la farina di grano duro. Utilizzando quest'ultima i malloreddus avranno meno "nervo" e scuoceranno più facilmente.

Se non si dispone dell'apposito attrezzo per fare i malloreddus, si possono utilizzare quelli già pronti confezionati reperibili al supermercato.

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domenica 14 novembre 2010

Pizza a lunga lievitazione


La classica pizza nella sua versione alla napoletana, che grazie alla lunga lievitazione resta più soffice e leggera. Con il caratteristico "cornicione" ben gonfio!

Tempo di preparazione
45 minuti + 10 ore di lievitazione

Difficoltà

Ricetta Difficile (*)

Ingredienti
550 gr di farina 00 di media forza (vedi note)
350 gr di acqua
in estate (T.amb. ~ 24-28°C)
0,5 gr di lievito di birra
in inverno (T.amb. ~ 19-23°C)
1 gr di lievito di birra
2 cucchiaini (10 ml) di sale
1 cucchiaio (15 ml) di malto d'orzo in pasta

Per 5 pizze di 25 cm circa di diametro

Preparazione
Prestare innanzitutto attenzione alla temperatura dell'acqua, degli ingredienti e dell'ambiente: in particolare l'acqua deve essere freddissima (4°C) in estate, fredda (10°) in inverno. Per valutare se la temperatura è corretta si può utilizzare la "regola del 55": la somma della temperatura degli ingredienti, dell'acqua e dell'ambiente dovrebbe essere il più possibile vicina a 55.

Impastare in MdP o impastatrice per 30' circa, aggiungendo il sale quando l'impasto comincia già a stare insieme.
La MdP può essere usata solo se il proprio modello non è di quelli che preriscaldano il cestello durante l'impasto, altrimenti si vanifica il controllo sulla temperatura degli ingredienti.
Alla fine dell'impasto, questo sarà molto morbido, e probabilmente un po' appiccicoso. Rovesciarlo sulla spianatoia ben infarinata con le mani anch'esse infarinate, formate una palla e mettetelo in una ciotola infarinata.

Coprire con un canovaccio e mettere a riposare a temperatura ambiente per 5 ore circa.

Trasferirlo di nuovo sulla spianatoia, sempre ben infarinata, e dividerlo in 5 parti di 180gr ciascuna di peso, senza reimpastare.
Rimboccando delicatamente l'impasto da sotto, formare delle pagnotte, infarinarle e metterle a lievitare coperte da un canovaccio per 5 ore a temperatura ambiente.

Preriscaldare il forno alla massima temperatura (250 gradi ed oltre) per almeno un'ora.
Preparare nel frattempo gli ingredienti per condire le pizza: salsa di pomodoro, mozzarella, funghetti, prosciutto ... tutto quanto la vostra fantasia vi suggerisce.

Trasferire le pagnotte una alla volta sulla spianatoia infarinata, aiutandosi con una spatola od una paletta anch'essa infarinata, saranno molto morbide.
Utilizzando solo le mani, allargarle delicatamente fino a formare dei dischi sottili ed uniformi, di circa 25 cm di diametro.
Trasferirli nei tegami (quelli specifici per pizza, molto sottili) e conditeli a piacimento.

Cuocere le pizze per 6 - 7 minuti, attendere un paio di minuti prima di servire.

Immagini


Note
(*) Le principali difficoltà di questa ricetta sono la manipolazione dell'impasto molto morbido ed appiccicoso, e stendere la pasta utilizzando solo le mani. L'uso del mattarello schiaccia troppo l'impasto e lo lascia meno soffice.

Per una lievitazione di questa durata, è indispensabile che la farina abbia abbastanza "forza", ossia capacità di sviluppare glutine.
La "forza" della farina si misura con un valore detto "indice W". Purtroppo tale indice non viene di solito riportato sulle confezioni, ma potreste riuscire a trovare l'indice "W" della farina che utilizzate solitamente con delle ricerche in Rete.
Il valore consigliato per questa ricetta è W=240 almeno. Se non riuscite a procurarvi una farina 0 o 00 che abbia la "forza" adeguata, si possono mescolare in proporzione 70% - 30% farine 00 e Manitoba normalmente reperibili in commercio.

Per una migliore riuscita, è consigliabile la cottura su una pietra refrattaria o un tegame in rame pesante. In questo caso, metterli da subito nel forno a preriscaldarsi anch'essi.
Per trasferire agevolmente la pizza sulla pietra o tegame, procuratevi due tavolette sottili di legno, es. in compensato (vedi immagini), e mettete la pizza su di esse, metà e metà, per condirla.
Al momento di infornarla, estraete la pietra o il tegame dal forno, quindi appoggiateci le due tavolette, poi separandole per fare scivolare delicatamente la pizza.

Per ottenere una pizza delle dimensioni di quelle classiche da pizzeria (30 - 32 cm), formate porzioni da 220 gr circa. Con le dosi indicate si otterranno 4 pizze.
Regolatevi sulla base della dimensioni dei vostri piatti!


giovedì 11 novembre 2010

Zuppa di zucca

Una gustosa zuppa invernale, a base del frutto più generoso dell'inverno ... da provare!

Tempo di preparazione
2 ore

Difficoltà della ricetta

Ricetta facilissima

Ingredienti
1 kg di zucca (1,2 Kg da pulire)
200 gr di patate
sedano e carote q.b.
2 chiodi di garofano
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
prezzemolo q.b.

con le dosi di questa ricetta si ottengono 4 porzioni di zuppa

Preparazione
Sbucciate la zucca e tagliatela a dadini.
Sbucciate e tagliate a dadini anche le patate.

In una pentola mettere la zucca e le patate, sedano e carota (interi, andranno tolti), lo spicchio d'aglio, i chiodi di garofano e un po' di sale grosso.
Coprire con 1 litro d'acqua e portare a bollore.
Abbassare la fiamma e lasciare sobbollire per un'ora a mezzo coperchio.

Con una schiumarola togliere il sedano, la carota, l'aglio e i chiodi di garofano.
Frullare fino ad ottenere una crema, quindi fare riprendere il bollore.
Abbassare nuovamente la fiamma e lasciare consumare per 20 minuti circa, o sino alla consistenza desiderata.

Servire accompagnando con dei crostini e, a piacere, del prezzemolo fresco tritato.

Immagini

sabato 6 novembre 2010

Cocktail drink di verdure

Cocktail drink di verdureUn'idea per una aperitivo o un drink, a base di ... verdure!

Versione home-made del "V8", bevanda diffusa in Nordamerica.


Tempo di preparazione
20 minuti

Difficoltà

Facilissimo

Ingredienti
600 ml di succo di pomodoro
180 ml di succo di sedano (300 gr di sedano)
180 ml di succo di carota (400 gr di carote)
20 ml di succo di limone

con le dosi di questa ricetta si ottiene 1 litro di bevanda (6 aperitivi circa)

Preparazione
Con una centrifuga, ricavare il succo del sedano e delle carote.

Mescolare in una caraffa secondo le proporzioni indicate, quindi mettere al fresco in frigorifero.

Servire accomagnato da bastoncini di sedano e carota con una fettina di limone, a piacere condire con sale e pepe.

Per un cocktail alcolico, provate il

Veggie Mary
Nello shaker, mettere un pizzico di sale, un pizzico di pepe macinato, due cucchiai di ghiaccio tritato, una spruzzata di succo di limone e qualche goccia di salsa Worchester.

Aggiungere una parte di vodka e due parti di drink alle verdure.

Agitare gentilmente e servire accompagnato da una fettina di limone, di arancia o un gamberetto.

Immagini