martedì 16 giugno 2009

Marmellata di fragole

Marmellata di fragoleUna variante alla classica ricetta della marmellata che utilizza poco zucchero, esaltando il sapore della frutta.
Rispetto a quelle tradizionali, questa ricetta infatti ha poco zucchero e tanta frutta: oltre il 60%.


Tempo di preparazione
2 ore circa, più una notte di riposo in frigo


Difficoltà della ricetta

Ricetta Facile (*)

Se vi piacciono le marmellate, guardate anche queste ricette.

Ingredienti
1 Kg di fragole già pulite (1,5 Kg da pulire)
220 g di zucchero di canna
1 bacca di vaniglia
il succo di un limone (50 ml)
40 gr di pectina in polvere

Con le dosi di questa ricetta si ottengono circa 600 gr di marmellata

Preparazione
Lavare innanzitutto le fragole in acqua fredda.
Scolarle, quindi privarle del picciolo e di eventuali parti verdi o ammaccate, tagliarle in due e metterle in una ciotola, preferibilmente di vetro o ceramica.

Aprire la bacca di vaniglia estraendone i semi all'interno.

Mescolare zucchero, fragole e vaniglia (aggiungendo anche la buccia del baccello), coprire con della pellicola e lasciare riposare per una notte al fresco (non necessariamente in frigorifero).

Frullare più o meno grossolanamente le fragole, a seconda si gradisca rimangano dei pezzi di frutta nella marmellata.

Mettere le fragole, il succo di limone e la pectina in una pentola.
Portare a bollore poi sobbollire per 1 ora - 1 ora e mezza senza coperchio.
Il tempo di cottura dipende dalla quantità di acqua contenuta nella frutta e dal grado di consistenza desiderato: per verificare, fare cadere una goccia di marmellata su un piattino freddo di frigo: non appena la goccia si sarà raffreddata, inclinando il piattino questa dovrà restare ferma senza gocciolare.

Il peso del preparato si dovrebbe ridurre da circa 1300 grammi iniziali (1000 + 40 + 220 + 50) a circa 600 grammi. In questo modo la percentuale di frutta nella marmellata sarà circa del 60% ( (600-220)/ 600 * 100), in quanto la riduzione di peso è dovuta all'acqua della frutta che evapora).

Invasare ancora bollente in barattoli da conserva, chiudendo poi strettamente con appositi coperchi nuovi.Rovesciare i barattoli in modo da sterilizzare anche il coperchio, e lasciarli raffreddare.
Si formerà il vuoto, e il coperchio si abbasserà.

Procedere quindi alla sterilizzazione in acqua bollente, o meglio ancora, alla tindalizzazione.

Conservare in luogo fresco e buio, consumare nell'arco di qualche mese.

Immagini


Note
(*) di per se la preparazione è sufficentemente facile, occorre solo fare attenzione alla fase della sterilizzazione.

La pectina in polvere si può trovare in drogheria.

Questa ricetta ha un contenuto di zucchero inferiore a quello delle tradizionali ricette di marmellata casalinga. Siccome lo zucchero agisce come conservante, riducendone la quantità se ne pregiudica la durata.

Non ci stancheremo mai di ripetere come la preparazione delle conserve casalinghe nasconda il rischio di possibili intossicazioni.
Onde evitare problemi, si consiglia di prestare particolarmente attenzione alla fase di sterilizzazione. Usare sempre vasi nuovi, ben lavati con acqua bollente o in lavastoviglie e utilizzando appositi tappi per la sterilizzazione, anch'essi nuovi.
Conservate i barattoli in un luogo asciutto e fresco. Controllare di tanto in tanto i vasetti per verificare che la parte centrale del coperchio sia ferma. Se fa il classico "clac" o il coperchio è rigonfio, buttate immediatamente il vasetto senza neppure aprirlo.


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